Ordinanza Regionale FVG: Divieto di Lavoro nelle Ore Più Calde per Tutelare la Salute dei Lavoratori

La Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato l’Ordinanza n. 1/2025/SAL del 2 luglio 2025, introducendo importanti misure di protezione per i lavoratori esposti al rischio di stress termico durante la stagione estiva. Il provvedimento, firmato dal Presidente Massimiliano Fedriga, rappresenta una risposta concreta alle crescenti problematiche legate alle ondate di calore e ai loro effetti sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Schema Divieto Lavoro – Ordinanza Caldo FVG 2025

🌡️ DIVIETO LAVORO – ORDINANZA CALDO

Regione Friuli Venezia Giulia – Ordinanza n. 1/2025/SAL

📅 Dal 3 LUGLIO al 15 SETTEMBRE 2025
🕐 12:30 – 16:00
⚠️ SOLO quando il rischio è “ALTO” su worklimate.it

SETTORI INTERESSATI

🌾

SETTORE AGRICOLO

Attività agricole e florovivaistiche svolte all’aperto con esposizione prolungata al sole

🏗️

CANTIERI EDILI

Lavori di costruzione e ristrutturazione in ambiente esterno

🛣️

CANTIERI STRADALI

Lavori di manutenzione e costruzione di infrastrutture stradali

⛏️

ATTIVITÀ ESTRATTIVE

Lavori nelle cave con esposizione diretta alla radiazione solare

📊 MONITORAGGIO DEL RISCHIO

Il divieto si attiva SOLO quando il livello di rischio è “ALTO”

🌐 www.worklimate.it
📱 app.worklimate.it/ordinanza-caldo-lavoro

Controllare quotidianamente alle ore 12:00

✅ ECCEZIONI AL DIVIETO

Le seguenti attività possono continuare anche durante il divieto, purché vengano applicate idonee misure di protezione:

🏛️ Pubblica Amministrazione
Interventi di pubblica utilità
🚨 Protezione Civile
Emergenze e sicurezza pubblica
🔧 Servizi Pubblici
Concessionari e loro appaltatori
⚡ Pubblica Incolumità
Interventi per la sicurezza

Ambito di Applicazione

L’ordinanza si applica specificatamente ai seguenti settori lavorativi:

  • Settore agricolo e florovivaistico
  • Cantieri edili e stradali
  • Attività estrattive nelle cave

Tutti questi comparti sono caratterizzati da attività lavorative svolte prevalentemente all’aperto, con esposizione diretta alla radiazione solare, che comportano un elevato rischio di stress termico per i lavoratori.

Il Divieto: Quando e Come Applicarlo

Periodo di Vigenza

Dal 3 luglio 2025 al 15 settembre 2025 (salvo eventuali modifiche)

Orario del Divieto

Dalle ore 12:30 alle ore 16:00

Condizioni per l’Attivazione

Il divieto non è permanente, ma si attiva solo quando:

  • La mappa del rischio presente sul sito www.worklimate.it indica un livello di rischio “ALTO” per lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa
  • La valutazione viene effettuata quotidianamente alle ore 12:00
  • È disponibile uno strumento specifico all’indirizzo app.worklimate.it/ordinanza-caldo-lavoro

Fondamenti Scientifici e Normativi

L’ordinanza si basa su solidi presupposti tecnici e normativi:

Riferimenti Normativi

  • Articolo 32 della Costituzione (diritto alla salute)
  • Legge 833/1978 (Servizio Sanitario Nazionale)
  • D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza)

Strumenti Tecnici

  • Progetto Worklimate INAIL-CNR: fornisce mappe nazionali di previsione del rischio in tempo reale
  • Linee di indirizzo regionali: approvate dalla Conferenza delle Regioni il 19 giugno 2025
  • Piano Mirato di Prevenzione della Regione FVG per la sorveglianza sanitaria in agricoltura

Eccezioni al Divieto

L’ordinanza prevede importanti eccezioni per garantire la continuità dei servizi essenziali:

Attività Escluse dal Divieto

  • Interventi delle Pubbliche Amministrazioni
  • Attività di concessionari di pubblico servizio
  • Interventi dei loro appaltatori per:
    • Pubblica utilità
    • Protezione civile
    • Salvaguardia della pubblica incolumità

Condizioni per le Eccezioni

Anche nelle attività escluse dal divieto, devono essere applicate:

  • Idonee misure organizzative e operative
  • Valutazione del rischio secondo il D.Lgs. 81/2008
  • Riduzione del rischio a livelli accettabili

Raccomandazioni Generali

L’ordinanza estende le raccomandazioni anche a:

  • Tutte le lavorazioni all’aperto
  • Lavorazioni in ambienti chiusi non climatizzati
  • Situazioni in cui le condizioni termiche sono influenzate dal clima esterno

In tutti questi casi è fortemente raccomandato il rispetto delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”.

Aspetti Contrattuali e Sanzioni

Impatti sui Contratti

L’ordinanza riconosce che le interruzioni lavorative possono:

  • Configurare la fattispecie dell’art. 121 c. 6 del D.Lgs. 36/2023
  • Consentire la rinegoziazione dei termini contrattuali
  • Escludere l’applicabilità di penali e risoluzioni contrattuali

Sanzioni

La violazione del divieto comporta le sanzioni previste dall’articolo 650 del Codice Penale (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità), salvo che il fatto non costituisca reato più grave.

Strumenti Operativi per le Aziende

Monitoraggio Quotidiano

Le aziende devono:

  1. Consultare quotidianamente il sito worklimate.it alle ore 12:00
  2. Verificare il livello di rischio per la propria zona
  3. Sospendere le attività se il rischio è “ALTO”
  4. Utilizzare il portale dedicato app.worklimate.it/ordinanza-caldo-lavoro

Misure Preventive

Implementare le misure previste dalle linee di indirizzo regionali:

  • Organizzazione del lavoro nelle ore più fresche
  • Fornitura di dispositivi di protezione individuale
  • Idratazione adeguata dei lavoratori
  • Aree di riparo e ristoro
  • Formazione specifica sui rischi da calore

Implicazioni per la Sicurezza sul Lavoro

Le aziende devono:

  • Aggiornare la valutazione dei rischi includendo il rischio da stress termico
  • Rivedere le procedure di lavoro per garantire la conformità al divieto
  • Formare i lavoratori sui nuovi protocolli e sull’uso degli strumenti di monitoraggio
  • Pianificare l’organizzazione del lavoro per ottimizzare le ore di attività

Conclusioni

L’Ordinanza n. 1/2025/SAL della Regione Friuli Venezia Giulia rappresenta un approccio innovativo e scientifico alla tutela della salute dei lavoratori esposti al rischio da calore. L’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati per il monitoraggio del rischio, combinato con misure preventive mirate, offre un modello replicabile per altre regioni italiane.

Le aziende dei settori interessati devono prepararsi ad adeguare le proprie procedure operative, mentre i lavoratori beneficeranno di una maggiore protezione durante le giornate più critiche dal punto di vista climatico. La sfida sarà nell’implementazione pratica delle misure, che richiederà un coordinamento efficace tra tutti gli attori coinvolti: datori di lavoro, lavoratori, organi di controllo e istituzioni sanitarie.


Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare il sito ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia e il portale worklimate.it

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